La transizione dall’età evolutiva all’età adulta
La letteratura scientifica è ormai concorde nel descrivere l’adolescenza come il periodo che va dalla pubertà ai 25 anni circa, sia dal punto di vista neurobiologico dello sviluppo cerebrale, che neuropsicologico, che relazionale. L’adolescenza rappresenta pertanto il periodo più critico per la salute mentale. In questa fase del suo sviluppo, il cervello è particolarmente vulnerabile a fattori di stress di vario tipo, che possono sia determinare la continuità e il consolidamento dei disturbi del neurosviluppo ad esordio precoce (autismo, AHD, schizofrenia, disturbo bipolare) sia l’insorgenza di tutte le altre forme della sofferenza psichica ad esordio nell’infanzia e nella prima adolescenza. e, che costituiscono, inoltre, fattori di rischio psicopatologico per l’età adulta. Circa la metà di tutti i disturbi mentali si manifestano nella seconda metà della vita adolescenziale (16-20 anni), il suicidio negli adolescenti, attualmente è la seconda causa di morte tra i 15-29 anni. La mancanza di servizi integrati di Neuropsichiatria Infantile e Psichiatria dell’età Adulta fa sì che la presa in carico di questi ragazzi in genere non inizi se non dopo diversi anni dall’esordio delle prime manifestazioni cliniche, con notevoli conseguenze sul rischio di cronicizzazione e conseguente incremento dei costi sociali legati al persistere di forme di disabilità cronica di tipo psichiatrico. La U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile e la U.O.C di Psichiatria e Psicologia Clinica dell’Età Adulta hanno organizzato un ambulatorio congiunto di presa in carico dei pazienti affetti da Disturbi Psichiatrici durante la fase di transizione dall’età evolutiva all’età adulta (Disturbo dello Spettro Autistico, ADHD, Disturbi dell’Umore, Stati Mentali a Rischio).
L’evento può essere seguito in diretta streaming al link qui sotto dove, al termine dell’evento, sarà anche reperibile il video registrato per una visione successiva.